Iniziativa a sostegno del settore vitivinicolo e per valorizzare il territorio, finora 17 gli "osti" aderenti.

- Golferenzo -

Diciassette “osti” insieme per rilanciare l’accoglienza e la ricettività turistica dell’Oltrepò Pavese con un’attenzione particolare alla ristorazione.

E stata presentata ieri, in anteprima al Convivium di Golferenzo, ma poi ci sarà la costituzione ufficiale all’Enoteca regionale di Broni, la neonata realtà “Tavole Oltrepo -Associazione osti di territorio”, grazie alla collaborazione con la società Colline e Oltre, ideata lo scorso anno da lntesa Sanpaolo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia per il rilancio del settore vitivinicolo e la valorizzazione del territorio oltrepadano.

I partecipanti all’iniziativa

Presidente dell’associazione è Marco Viglini (Villa Naj) mentre come ambasciatore è stato scelto Martino Crespi. Gli altri ristoratori soci (ma sono aperte le adesioni) sono Alessandro Folli (Ad Astra), Mariella Mariotti e Riccardo Rezzani (Bazzini), Francesca Selvatico (Selvatico), Giorgio Liberti (Prato Gaio), Ermanno Vercesi (Sasseo), Franco Casella e Luisa Ghioni (La Locanda dei Beccaria), Giovanna Torti (Il Caminetto), Luigi Brega e Paola Calonghi (La Corte del Lupo), Roberto Lechiancole (Prime Alture), Filippo Arsi (bistrot Enoteca Regionale), Yuri Pollini (Primula Bianca), Roberta Buscone (Buscone), Damiano Dorati (La Cave Cantù), Carlo Almadori (La Buta), Giorgio Lutrini e Elena Grigoroi (Gioele), Mauro Enoch (Rimulas).

«Abbiamo coinvolto il mondo della ristorazione in quanto riteniamo che gli osti siano gli ambasciatori naturali del territorio unendo nelle loro ricette e nell’accoglienza l’identità e la tipicità enogastronomica – afferma Matteo Casagrande Paladini, direttore generale di Colline e Oltre-. Intorno a Tavole Oltrepo si raccoglie la storia del vino, nell’eccellenza assoluta del Pinot Nero e nella tradizione della Bonarda, del salame di Varzi, del tartufo, del riso del Pavese e della Lomellina, dello zafferano, del miele e, più in generale, della cultura assoluta di questo splendido territorio a due passi da Milano». Tra le finalità dell’associazione, la promozione della ricettività e dell’enogastronomia locale attraverso una ristorazione identitaria, la creazione di sinergie tra ristoratori e operatori del comparto, il reperimento di personale qualificato tramite scuole e istituti professionali. Colline e Oltre agevolerà la collaborazione con realtà industriali produttrici di beni per la ristorazione, operatori della filiera, imprese interessate a diventare partner dell’associazione.

«Quando Colline e Oltre ci ha proposto l’iniziativa di creare un gruppo identitario della ristorazione oltrepadana la risposta è stata un “sì” immediato – aggiunge il presidente dell’associazione -. Vogliamo lavorare per il successo dell’Oltrepò, della sua ristorazione e di una ricettività di qualità degna della storia di questo territorio». –

Articolo di Oliviero Maggi, La Provincia, 02 Agosto 2022